martedì 19 febbraio 2019

L’ombra in Mahendra Bara.16




Asia
India
ASSAM

L’ombra in Mahendra Bara
Qui  l’ombra sta a indicare l’effimero,la triste inconsistenza dell’illusione

5.Mahendra Bara(1929)
  Professore presso il Cotton College di Gauhati nell’Assam,è noto come
poeta e traduttore dall’inglese. Nelle sue poesie spesso introduce veri inglesi o sanscriti,ai quali
il verso che segue fa da commento.Tra le versioni particolare successo  hanno ottenuto quelle
del “Don Chisciotte” e de”I viaggi di Gulliver”.

La lettera di Muscì Scèlé
Non è venuta la sua lettera tanto desiderata. Nemmeno oggi.
Fuori, una pioggerella sottile …
La bella serata di sabato,
se fosse stata una lettera,quanto sarebbe stato bello allora!
una lettera dalla busta azzurrina è stata aperta con mani tremanti.
Nel cuore un palpito,per la lettera di tante speranze.
“Barua,se quelle sue venti rupie proprio in questo mese…”
Si sente affranto: quanto è amara questa serata!
Domani è domenica :potesse venire anche domain il postino!
Il rumore della centrale elettrica,lo squillar del telefono,cose dette in una lingua straniera,
il grido del capostazione:”Su il numero Quattro,giù il nove.”
nelle sue orecchie  è l’eco delle canzone di miss Istiya.
se dall’altro capo del filo venissero anche due parole soltanto,e un sorriso!
Questo è il sogno negli occhi di Muscì?
la lettera non giunge  nenche l’indomani,questa lettera di Mukul.
Ha dimenticato  di metterla dentro la busta. soltanto quella è arrivata.
ed è ricoperta di una folla di lettere accavallate.
forse è la lettera di un’anima insoddisfatta in un momento di malinconia.
Se invece venisse una lettera da dove egli desidera!
Fosse almeno tanto lunga la note da esser sazio di sonno,potrebbe scriverla lui.
Ma le notti di dicembre sono così brevi! Si sente male.
Forse anche lei non ha tempo ,neanche un poco.
Se in un pezzo di carta potesse giungere l’impronta del bacio delle sue labbra…
La sua tessera ,questa vita con uno stipendio di fame ,una tragedia.
I sogni dorati son stati infranti non dalla scossa d’una locomotiva,
ma dallo scontro di fascicoli e pratiche .
Perché non spedire una lettera al proprio indirizzo? Forse non è una cattiva idea!
Sulla riva dei suoi occhi addormentati nasce un  dolce sogno.
Muscì continua a dormire abbandonato alle sue fantasie.
Un secolo dopo,
il postino deporrà la lettera sulla sua tomba .
Non temere ,essa giungerà certamente!
Caro Scèlé,non è tuo quell quadro fatto d’ombre d’illusioni?

Da “POESIA MODERNA INDIANA”Guanda ed.1966- Testi e note a cura di Maria Gabriella Bruni


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