lunedì 4 febbraio 2019

L'ombra in Lance Henson.1



AMERICA

USA

OKLAHOMA

L’ombra in  Lance Henson

Una realtà di sogno contraddittoria ,oscura e
bianca di neve,vuota come il canto del vento,
dove un  povero uccello dalle ali lacere si
protegge solo con l’ombra delle foglie. 

1.Lance Henson.E' una delle grandi voci
della letteratura  americana contemporanea .
Insieme a Walt Whitman, rappresenta la poesia
nord-americana.

Lance David Henson,
 nato a Washington nel 1944 da padre francese
 sconosciuto e madre cheyenne, più volte abusata
 da bambina, è cresciuto  a Calumet in Oklahoma
 presso la sua tribù, è un poeta Cheyenne tra i più
 rappresentativi della cultura dei nativi d'America.
  Membro della Chiesa Nativa Americana è attivo
anche come danzatore . Dopo il conseguimento
di un Master in Fine Arts, in scrittura creativa,  alla
 Università di Tula, ha condotto numerosi laboratori
 di poesia negli USA. Ha combattuto nella guerra
del Vietnam;militante dell’American Indian
Movement, è membro della Dog Soldier Society; 
dal 1988 al 2006 è stato  scelto per  rappresentare
il popolo cheyenne alla Conferenza delle Nazioni
Unite sui Popoli Indigeni di tutto il mondo, che si
tiene a Ginevra., e da più di 30 anni è attivamente
impegnato nella lotta per i diritti dei Cheyenne e
delle popolazioni indigene del mondo.
La poesia di Henson fonde la filosofia Cheyenne
e le tradizioni alla cronaca sociale e politica del
mondo moderno . Nelle sue parole, i destini degli
ultimi,degli invisibili, dei senza voce dell'umanità
tornano ad essere considerati in tutta la loro dignità
e indispensabilità. Quello di Henson è un «Canto
di rivoluzione» vibrato con una potenza ancestrale
capace di abitare il sussurro. La tecnica poetica di
Henson segue la tradizione anglo-americana del
verso libero, con gusto per le assonanze e le rime
interne, ma l’immaginario naturale e simbolico
appartiene a un mondo che crede nella naturale
ciclicità del rinnovamento.
Ha pubblicato più di 28 volumi di poesie e le sue
opere sono state tradotte in molte lingue. 
Ha vissuto anche in  Italia .  

  
Seguo un’improvvisa oscurità* 
nel profondo di questa foresta
il fiume si affretta sotto un cielo di neve
osservo da un luogo nascosto
foglie dal colore di sogni discordanti
il vento è un canto vuoto
nella lunga meditazione di alberi
stavi alla finestra
fuori un uccello con ali lacere
si è chiuso
dentro un’ombra di foglie…*
           [...]      
da “326 poesie dal mondo per una storia d’amore”
Onyx  ed. e.book- a cura di Maria Gabriella Bruni e Isabella Nicchiarelli


* Lo specchio è ricorrente anche nella poesia di Henson.
 Nel mondo tsitsistas gli specchi sono la metafora dello
 specchio cosmico, rappresentano la terra e tutto ciò che
 da essa viene riflesso “, da Lance Henson,
 " Canti e narrazioni  degli Indiani d’America",
 Guanda ed.1978.A cura di Franco Meli.





















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