mercoledì 30 ottobre 2013

Poeti australiani contemporanei.17.Jennifer Strauss.3.




Jennifer Strauss.



Barbablu    ri-fatto.




Versione Prima:   "Lei rifiuta di accettare il gioco di barbablu".


Vecchio,ricco,pluridivorsiato
Prende(si crede ancora principe)
Un'altra moglie:principessa straniera
Dal lontano territorio della giovinezza.
Nel suo regno equamente diviso
Ogni cosa è anche della moglie,
La piscina più blu del mediterraneo
La Jaguar e la Ferrari che ruggiscono nel garage,
i gioielli,scintillante prestigio della cassaforte
Dietro il Nolan.
"C'è una cosa soltanto" egli decreta
"Il passato è chiuso:non ficcarci il naso".
Il suo sorriso di consenso freddo come la luna bianca
Che si leva d'inverno nel cielo terso
Sarà scambiato per obbiedenza.

"Piaacevole"si vanta con gli amici
"trovare alla fine
Una donna che non vuole
Possederti, anima e corpo ".
Forse gli amici hanno dei conti da saldare:
"Ed è fortunato
Chi non ha
Niente da rimpiangere?"

Ostacolato dal nuovo e terribile cronometro
Che conta solo le ore presenti
Grida facendo l'amore,provocatorio,un nome non il suo.
Silenziosa, si gira sull'altro fianco
curva remota come un  feto
oppure dea strana che cela il volto scolpito
dietro un braccio bianco e  muto.
Agghiacciante indifferenza.Lo spinge sempre più spesso
verso quella stanza privata
dove le teste decapitate delle mogli congedate
conservano smorfie di arcaiche passioni,
ogni cuore tormentato dondola sul suo uncino di ferro
Sanguinando,quasi arido.

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