lunedì 7 ottobre 2013

Pesci fossili ri-nati.39.Gu Cheng.1.



Gu Cheng














Ed ecco il terzo poeta dell'ombra che insieme con Bei Dao e Shu Ting negli anni '80 furono al centro di una grossa polemica,a volte molto aspra.Attualmente il concerto è autenticamente polifonico e i poeti dell'ombra possono esprimersi accanto ai poeti,chiamiamoli così,ortodossi.


Sono un ragazzo triste.

Sono un ragzzo triste
mai cresciuto.
Dall steppa del Nord
sono uscito e seguendo
una strada biancastra sono entrato
in una città piena d'ingranaggi
in anguste strdine
in ezzo alle capanne,ai cuori dpressi.
Avvolto in un fumo indifferente
continuo a raccontare una storia verde.
Io credo in coloro che mi ascoltano
o al cielo,e anche
alle gocce zampillanti sull cresta del mare.
Essi mi nasconderanno completamente
nasonderanno quella tomba
introvabile,e io so
che allora tutte le erbe e tutti i fiorellini
si riuniranno e in quell'attimo
in cui si oscurerà la luce della lampada,
baceranno leggeri questa mia tristezza.


A noi piace la tristezza,eppure tutti noi abbiamo vissuto quell'epoca.
Il destino mi aveva gettato nella steppa.Allevavo maiali.Non potevo
andare a scuola,non avevo libri,non avevo neppure sufficiente cibo da
mangiare.Non sentivo voci umane.Unica  consolazione erano le  
nuvole che si alzavano silenziose all'orizzonte.
Vagavo,sognavo di poter parlare con qualcuno.Le orme sulla terra
alcalina erano bianche.
Sono entrato in città .Sono diventato carpentiere in mezzo ai rumori.
L'età complessiva dei miei tre maestri ammontava circa a 220 anni.
Erano gentili con me.Mi insegnavano  a costruire infissi di finestra.
Amavano fumare-uno di loro aveva fumato oppio-Amavano cantare
L'Oriente è rosso.Non potevano credere assolutamente che la terra
sia rotonda(perché l'acqua non esce mai dalla giara).Più tardi,è venuta
un'apprendista giovane.Ogni giorno arrivava qualche suo nuovo amico.
Per stupirlo lei tirava fuori il suo occbio artificiale e lo mostrava in giro.
Una volta ho pulito il vetro dell'unica finestra,un vetro rotto.Lavorando,
guardavo quella striscia azzurra di cielo.Chiedevo a me stesso."Perché
 è così?" "Perché può essere solo così.".Poi ho scritto queste Note
 biografiche.
Voglio dire al domani, ai fiori che sbocceranno  domani: nel passato,
in una piccola stanza piena di fumo di carbone,c'era un ragazzo che 
vi amava.

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