Paul Eluard di PabloPicasso |
3.Riuniti,ogni volta riuniti per sempre,la tua voce ti colma gli occhi come
l’eco colma il
cielo serale.scendo verso le rive della tua parvenza.che
cosa dici?che no hai mai creduto di essere sola,che non
hai più sognato
da quando ti ho vista,che sei come una pietra che si
spezza per aver
due pietre più
belle della loro madre morta,che eri la donna di ieri e
che sei la donna
d’oggi,che non c’è la consolarti perché ti sei divisa
per essere intatta
in quest’ora. Tutta nuda,tutta nuda,hai il seno più
fragile del profumo dell’erba gelata eppure ti sorregge
le spalle.tutta
nuda. Ti sfili la veste con semplicità grande.e chiudi
gli occhi ed è
allora la caduta dell’ombra
intera sulle ultime fiamme.
Le messi delle stagioni precipitano,tu mi mostri il fondo
del cuore.
E’ la luce della vita che
profitta delle fiamme diminuite,è un’oasi
che profitta del deserto,che il deserto feconda,che la
desolazione
alleva. La frescura delicata e cava si sostituisce ai
fuochi rotanti
che ti destavano nella mente
il desiderio di me.Sopra di te ,i capelli
ti scivolano nell’abisso che
giustifica la nostra lontananza.
*°*°*
continua
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