Paul Eluard |
Eppure la luce m’ha donato talune belle immagini delle negative
di quei nostri inontri.Ti ho identificata ad esseri che
solo per la loro
varietà meritavano
di venir denominati così,con un nome sempre
eguale,il tuo;ad esseri che trasformavo come trasformavo
te,in
piena luce,come si trasforma l’acqua d’una sorgente
accogliendola
in un bicchiere ,come,ponendola in un’altra,si trasforma
la propria
mano.persino la neve,che fu dietro di noi lo schermo
dolorosp
dove si scioglievano i cristalli dei giuramenti,persino
la neve era
mascherata. nelle caverne terrestri piante cristallizzate
cercavano
le scollature dell’uscita.
Tenebre abissali tese verso una confusione
abbagliante,non mi
avvedevo che il tuo nome diventava illusorio,che esisteva
ormai
solo sulla mia bocca e che ,a poco a poco,il volto delle
tentazioni
appariva
reale,intero,solo.Allora mi volgevo a te.
*°*°*
Continua
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