martedì 20 luglio 2021

4.Giuseppe Ungaretti.Stelle.

 Stelle

Tornano in alto ad ardere le favole.
Cadranno colle foglie al primo vento.
Ma venga un altro soffio,
Ritornerà scintillamento nuovo.
 
  In Stelle, pubblicata in rivista nel 1927 e poi entrata a far parte del Sentimento del tempo 
(nella sezione Sogni e accordi), l’immagine centrale è quella di un paesaggio notturno, ma 
non più quello realistico e riconoscibile del Carso, protagonista dell’Allegria: la natura qui 
si riduce – un po’ come accade nei poeti classici e in Petrarca – a pochi elementi 
essenziali (le foglie, il vento, le stelle).

Poesie scelte: GIUSEPPE UNGARETTI, L'allegria (Milano, Preda 1931). 


Nacque nel 1888 ad Alessandria d'Egitto da genitori lucchesi che vi si trasferirono

 in cerca di lavoro negli anni in cui cominciò lo scavo del canale di Suez. In seguito

nel 1912 si trasferì a Parigi per studiare alla Sorbona.

 

 











Quale festa sorgiva
di cuore a nozze

Sono stato
uno stagno di buio

Ora mordo
come un bambino la mammella
lo spazio

Ora sono ubriaco
d'universo

Devetachi, il 24 agosto 1916

 

Nacque nel 1888 ad Alessandria d'Egitto da genitori lucchesi che vi si trasferirono

 in cerca di lavoro negli anni in cui cominciò lo scavo del canale di Suez. In seguito

nel 1912 si trasferì a Parigi per studiare alla Sorbona.

 

 

























Tornano in alto ad ardere le favole.

Cadranno colle foglie al primo vento.

Ma venga un altro soffio,
ritornerà scintillamento nuovo.

Metro: tre endecasillabi e un settenario, senza rima.

Tornano in alto ad ardere le favole.

Cadranno co

lle foglie al primo vento.Ma venga un altro soffio,
ritornerà scintillamento nuovo.

Metro: tre endecasillabi e un settenario, senza rima.

Nessun commento:

Posta un commento