lunedì 5 luglio 2021

174.Venkatrau Balantrapu.Canzone.


174.Venkatrau  Balantrapu .

Canzone.

Non va l'ape, che è amante,

appoggiarsi da sola sui fiori?

Perché dunque il fiore dovrebbe invitarla?

Alla verde vista delle nuove foglie di mango

non comincia il cucù spontaneamente a cantare?

Quando mai ,il mango ,fischiettando ,lo chiama?

Quando si fa  piena la luna non si sveglia l'alta marea?

Quando mai  con un cenno la invoca la luna?

Vedendo il fulmine in cielo , non spiega la sua coda variopinta il pavone?

Quando mai la nuvola  ammicca  verso di lui?

Ora che hai ascoltato il mio canto  traboccante di devozione

perché tu non mi chiami?

Perché non giochi con me?

Vedi, io ti invito  affettuosamente!

Ride spontaneo il cielo quando ti vede,

perché, altrimenti ,sarebbero  in mostra le stelle scintillanti?

Alla tua vista soltanto l'oceano si gonfia e va a toccare il cielo,

Perché ,altrimenti, dovrebbero crescere le onde spumose  del mare?

Il giardino è percorso da un brivido quando ti vede,

come ,altrimenti, potrebbero nascere i teneri rampicanti?

Alla tua vista soltanto la terra orna la sua fronte spaziosa del sacro segno;

il mondo canta sempre per te la preghiera;

come spiegare ,altrimenti  il flusso eterno  dei canti per il tuo amore?




 I componimenti dei poeti del subcontinente indiano proposti in questo blog  provengono dalla 

"POESIA MODERNA INDIANA,testi e note di Maria Gabriella Bruni,della collana LA FENICE-dell'ed. GUANDA di Parma..

**Venkatrau Balantrapu(1881)
Poeta telugu che  ha svolto inoltre attività di editore e di educatore.
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