venerdì 30 luglio 2021

13.Ascoltate,di Vladimir Majakovskij

 

 

13.Ascoltate!
Se accendono le stelle,
vuol dire che qualcuno ne ha bisogno?
Vuol dire che qualcuno vuole che esse siano?
Vuol dire che qualcuno chiama perle questi piccoli sputi?

E tutto trafelato,
fra le burrasche di polvere meridiana,
si precipita verso Dio.

Teme d’essere in ritardo,
piange,
gli bacia la mano nodosa,
supplica,
che ci sia assolutamente una stella,
giura
che non può sopportare questa tortura senza stelle!

E poi
Cammina inquieto,
fingendosi calmo.
Dice ad un altro:
“Ora va meglio, è vero?
Non hai più paura?
Si!?”

Ascoltate!
Se accendono
le stelle,
vuol dire che qualcuno ne ha bisogno?

Vuol dire che è indispensabile
che ogni sera
al di sopra dei tetti
risplenda almeno una stella?

Vladimir Majakovskij (Nacque a Bagdadi in Georgia nel 1894 da una modestissima famiglia. Si trasferì a Mosca dopo la morte del padre, nel 1906, per continuare gli studi liceali, ma dal 1908, ripetutamente incarcerato per propaganda politica antizarista e per attività rivoluzionarie, abbandonò gli studi regolari

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