lunedì 12 luglio 2021

181.,Jayashankar Prasad.Chi è quel vedovo soddisfatto...

181.Jayashankar Prasad

Chi è quel vedovo soddisfatto dalla gola eternamente assetata

quel misero smanioso che, entità ignorata da tutti,

esclama più volte ,sommesso:

"Io non ho trovato mai l'amore!"

            Il mare che inutilmente si alza

            ad abbracciare le sue onde ,ogni volta ricade;

            l'acqua, ricchezza  senza confini,

            sta guardando una piccola goccia;

            ed esclama sommesso:

             "Io non ho trovato mai l'amore!"

Lui brama d'incontrarsi sorridente 

con la terra spietata per una volta

nella cui luce tutti gli atti divengano

teneri, lucidi, munifici fatti;

ed esclama sommesso:

"Io non ho trovato mai l'amore!"

             Quando l'aurora spande la melodia ,

             la sua emozione si ridesta;

             inganno, dolore, odio, affetto

             riuniti spargono buio ;

             ed esclama sommesso:

             "Io non ho trovato mai l'amore!"

I rami abbassai, pieni di fiori,

son piegati a incomparabile profumo;

quello, insensibile, nel veleno delle proprie tristezze,

ripetutamente trafitto da spine 

esclama sommesso:

"Io non ho trovato mai l'amore!"

                  Di notte, nella mia vita non ho mai avuto una limpida  luna,

                  non lo mai trovato una goccia di suati **

                  che, nella conchiglia del mio cuore divenendo una perla,

                  potesse completare la collana,

                  esclama sommesso::

                  "Io non ho trovato mai l'amore!"

Ingenuo! Quando mai lo troverà?

Tutti debbono solo donarlo;

di gocce e gocce di pianto

questi mondo si è indebitato.

Perché tu  torni ad esclamare:

"Io non ho trovato mai l'amore!"


I componimenti dei poeti del subcontinente indiano proposti in questo blog  provengono dalla 
"POESIA MODERNA INDIANA,testi e note di Maria Gabriella Bruni,
della collana LA FENICE-dell'ed. GUANDA di Parma..



*J.Prasad, nasce da ricca famiglia a Benares,nel 1889,.Non compì studi regolari, acquisendo tuttavia  autonomamente la perfetta padronanza di molte lingue. Scrisse infatti in hindi,urdu,persiano ,bengalese e inglese e fu  dotto cultore di sanscrito. Con Nirala è l'innovatore della poesia hindi, ormai libera da ogni impaccio formale di rima o di metro.la scuola che lo annovera tra i maestri e che raccoglie  molti proseliti si chiama "scuola dell'ombra". Tema fondamentale della sua poetica è l amore  che da sentimento individuale l'si evolve fino a divenire 'coscienza universale, ricollegandosi al sentimento della natura e al misticismo delle Upanishad. .L' ispirazione del poeta raggiunge la vetta  in Kamayani(La figlia di Kama),poema simbolico sull'uomo e sulla sua evoluzione mentale e spirituale .Oltre che poeta lirico fu anche autore di drammi, di racconti e di saggi .Muore nel 1937.

 **suati :nome di uns stells ".Se una goccia di pioggia penetra in una conchiglia nel periodo in cui la terra è sotto l'influsso di questa stella, allora nasce la perla," dice la tradizione.

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