332. Charlotte de Clue
Woolworths.*
NON ANDRO? PIU 'IN QUEL NEGOZIO,
mon cercherò nemmeno di vedere
chi beve una coca al banco.
Da quel giorno che mi sorpresero
a sognare, SOGNARE
su un rossetto da poco e occhiali da sole da due soldi.
Il gestore mi bloccò
sulla peluria soffice che mi si rizzava sulla schiena
mentre si tastava le tasche
per il denaro che ci rimetteva
a causa di questa ristrutturazione urbana*
Andò verso il cartello TACCHEGGIO VIETATO,
Non servirono i dieci dollari
che stringevo in mano
o il fatto
che non avevo mai rubato una dannatissima cosa
tranne l'altra sera
quando fregai un rotolo di carta igienica
e una lampadina
dalla Mike's Tavern.
Ero una di LORO.
Avevo mentito e imbrogliato
e ora LO STAVO DERUBANDO.
Mi si affilò l'orlo della lingua
per la voglia di tagliargli in due quel cuore secco.
Invece
pagai otto dollari guadagnati duramente
per un paio di Polaroid
che si ruppero nel mezzo.
La cassiera gridò
che in fondo non ero io
e indicò un'altra testa di capelli neri
che occhieggiava tra corridoi di trine
e di rossetti.
Woolworths:*Ristrutturazione urbana si riferisce allo spostamento forzato della popolazione indiana dalla riserva alla città.
Charlotte de Clue (Osage ,1950) Without Wnarning(1985) è la prima raccolta di poesia. .La sua produzione più recente è stata pubblicata in "Ten Good Horses" facente parte di un volume dal titolo Stiletto 2:The Disinherited(1991).Le sue poesie appaiono in molte antologie tra cui Songs From This Earth On Turtle 's Back .A Gathering of spirits ed il più recente volume Returning The Gift, Poetry and Prose from the First North American Native Writers' Festival (1994).
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