325.Paula Gunn Allen
. Pocahontas al marito inglese John Rolfe
Si può dire ,allora, che Pocahontas sia stata una sorta di traditrice per il suo popolo...Forse sono un po' troppo duro con lei. Il punto cruciale ,mi sembra, è ricordare che Pocahontas era un ostaggio Si sarebbe convertita liberamente al cristianesimo se non fosse stata prigioniera? Non c'è una risposta facile a questa domanda. Si può solo notare che una volta libera di fare ciò che voleva ,evitò la sua gente come la peste.
Pocahontas era n sogno bianco...un sogno di superiorità culturale.
Charles Larson
American Indian fiction
Non ti avrei cullato tra le mie braccia ,
o mio amatissimo malvagio,
saresti morto.
E quante volte ti ho strappato
da morte certa in lande selvagge -
il mio mondo che percorrevi insicuro
come se fossi cieco?
Non ti avessi detto come fare
i tuoi padroni al di là dell'oceano
ti avrebbero abbandonato
e ti abbandonarono tutte le volte
che tu lasciarono
a mietere il frutto delle loro menzogne.
Eppure sei sopravvissuto ,o mio biondo marito
e hai portato loro i tesori
strappati a un raccolto che ti ho insegnato
a piantare, Tabacco.
Non è senza ironia che pe questo raccolto
i tuoi discendenti muoiano, ,poiché altri
poteri diversi da quelli che tu conosci
hanno parte in questo come in tutto.
E davvero io ti ho salvato
non una ,ma mille e mille volte
e tra le mie braccia hai dormito, un bambino sciocco,
e protetto dal mio sguardo hai giocato
dicendo sciocchezze su un Dio
di cui non avevi lumi per dargli un nome . Sono sicura
che ti meravigliavi del mio silenzio ,dicendo che ero
una sciocca lussuriosa ,una selvaggia
figlia di colore di principi pagani
che faceva capriole nuda tra villaggi fangosi
che avrebbe imparato ciò che da grazia solo
dalla tua ferma guida,,
dai tuoi precetti coniugali
senza dubbio, senza dubbio,
Parlavo poco, dicevi :
E tu ascoltavi ancor meno,viali
ma ti trastullavi con sogni triviali
e mandavi solenni missive al trono
cercando così di ottenere favori
dal tuo re..
Ti conoscevo bene.
Capivo la tua tattica eppure
ti ho protetto ,tanti da morire
sotto la tua custodia - una marcida
putrida morte cristiana - e tu ,
ingannatore, uomo bianco, padre di mio figlio ,
sei sopravvissuto, mietendo ricchezze più grandi ,
do ogni cosa mai sognata
da ciò che io ti avevo insegnata
e dalla macerazione delle mie ossa,
Paula Gunn Allen(Laguna-Sioux.1939)
E' autrice di sette volumi di poesia(The blind lion, 1974,Coyote's DaylightTtrip,1978 A Cannon Between my knees,1981,Star Child,1981,Shadow Country,1982,Hyrds,1987,Skins and Bones:Poemes,1979-87,1988),di un romanzo (The Woman Who Owned the Shadows,1983)e di racconti pubblicati in varie antologie. La sua attività saggistica è raccolta in una serie di pubblicazioni che evidenziano la visione tribale dei Laguna Pueblo,in cui la donna è al centro della vita comunitaria.The Sacred Hoop Recovering the Feminine in american Indian Tradition.(1986) è un volume di impronta decisamente femminista e Grandmothers of dhe Light:a Medicine Woman's Sourceb(1991)è una raccolta di storie di tradizione orale per le donne di medicina del XXIs.SpiderWoman's Granddaughters(1989) è un'antologia di racconti scritti da donne indiane e il più recente Litterature Voice of the Turtle,American Indian litterature(1900-1970(1994 )organizza cronologicamente tutta la produzione nativa di rilievo. Paula Gunn Allen è stata docente presso l'università di California a Berkeley;da qualche anno insegna presso la stessa università a Los Angeles.
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