venerdì 15 maggio 2015

7.Ritorna una scia di canti.Tagore




.Già s’appannava la fine  del giorno.
Apparve la prima stella, indecisa, ai confini
delle solitudini tristi del cielo.
Mi voltai per contemplare dietro me la strada tracciata,
riflettendo come lungo i giorni Lei non fosse servita
che per un viaggio unico, da non potersi
mai più percorrere di nuovo...
Al mio arrivo qui, dove Lei giace così muta in questa
striscia di sabbia, percorro la collina del mattino,
fino all’imperscrutabile notte.
Seduto in disparte, sogno ancora.
La strada percorsa è forse simile a un’arpa  che,
può darsi, attenda Lei per cantare ciò che è stato,
aspetta le dita divine del Maestro
e l’ombra più densa del crepuscolo.
- da Petali sulle ceneri -



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