O contrada di piogge e di intemperie.
O contrada di piogge e di intemperie,
silenzio vagabondo,
come pagnotta sotto il firmamento
la tua luna è incrinata.
Dietro la campagna dissodata
l’atrèpice color lampone.
Sul ramo d’una
nuvola biondeggia
come prugna una stella matura.
Di nuovo per la strada di verste,
a dispetto della tua sventura
cammino e fiuto il grano primaverile
lungo l’acqua azzurreggiante.
Sale a spirali e balla il fumo di palude …
Ma anche nel feltro del buio melodioso
d’una ferina ineffabilità
sono impregnati i tuoi colli.
1917
Atrèpice rosso ovvero atriplex hortensis. |
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