Ciliegi in fiore |
La pioggerella
con umide scope
La pioggerella con
umide scope
spazza dai prati lo sterco dei salici.
sputa,vento,bracciate di foglie:
io sono come te un teppista.
Mi piace quando le selve turchine,
come buoi dall’andatura grave,
coi ventri rantolanti di fogliame
imbrattano i tronchi fino al ginocchio.
Eccola la mia mandria rossiccia!
Chi meglio l’avrebbe esaltata?
Vedo,vedo:il crepuscolo lambisce
tracce di piedi umani.
Russia mia,Russia di legno!
Io sono il tuo unico,araldo e cantore.
La tristezza dei miei versi ferini
ho nutrito di menta e di reseda.
Rischiara,o mezzanotte,la brocca della luna
per attingere latte di betulle!
Sembra che voglia strozzare qualcuno
il cimitero con le braccia delle croci.
Un nero orrore vaga per i colli,
sparge l’astio del ladro nel giardino.
Ma io stesso sono un tanghero e un brigante
e un ladro di cavalli delle steppe.
Chi ha visto ribollire nella notte
l’esercito dei ciliegi a grappoli?
di notte dovrei nella steppa cerulea
stare in agguato con una mazza.
Appassisce il cespuglio del mio capo,
la prigionia dei canti mi ha fiaccato.
Nell’ergastolo dei sentimenti
son condannato a girare la macina di poemi.
Ma non temere,vento frenetico,
sputa tranquillo il fogliame sui prati.
Non mi cancellerà il nomignolo di “poeta”:
sono nei canti come te un teppista.
Reseda in fiore |
Reseda di roccia |
Menta fiorita |
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