Pedro Pietri(1) |
LOVE STORY[2]
2 macchine da scrivere si filavano come matte era uno sballo tutte le volte che 1 delle
macchine da scrivere veniva il campanello si metteva a trillare e i tasti ricadevano
tutti al posto sbagliatoe vedevi benissimo l’aria di soddisfazione dipinta sul nastro
2 macchine da scrivere si filavano come matte era uno sballo tutte le volte che 1 delle
macchine da scrivere veniva il campanello si metteva a trillare e i tasti ricadevano
tutti al posto sbagliatoe vedevi benissimo l’aria di soddisfazione dipinta sul nastro
com’è che s’erano incontrate lo sapevano solo loro le 2 macchine da scrivere
e per ora sembra che
non abbiano alcuna intenzione di dirlo la storia era una storia che era più di una storia per quanto
riguardava le 2 macchine da scrivere non è che una fingesse con l'altra era davvero fuori del comunenon abbiano alcuna intenzione di dirlo la storia era una storia che era più di una storia per quanto
quel che le stava succedendo non era una coppia mista tipo una macchina elettrica e una manuale
erano tutt’ e due manuali e venivano dallo stesso banco dei pegni ecco la ragione per cui stavano
così bene insieme erano così innamorate l’una dell’altra che non fu mai necessaria la carta da scrivere.
LOVE STORY |
(1)
Pedro Pietri (1943-2004), nato a Porto Rico da genitori di origini corse, si trasferisce a New York da bambino.
Cresciuto in Harlem, studia e presta servizio militare anche in Vietnam. Entra i contatto con i poeti beat e
gli ambienti afro-americani. Diviene conosciuto nel 1969 per la sua poesia, in Spanglish (inglese+ spagnolo),
“Puerto rican Obituary (Obitorio portoricano)”, letta, per la prima volta, in una chiesa metodista; continua
con registrazioni e pubblicazioni di poesie, insegna in laboratori di scrittura, fonda con altri artisti il
Nuyorican Poets’ Cafè e scrive per il teatro. Negli anni ’80, al diffondersi del virus dell’AIDS, comincia la
campagna creativa “Safe sex saves not Jesus saves”(È il sesso sicuro che salva,non Gesù) a favore dell’uso
dei preservativi : incolla poesie alle buste dei condom e le mette in vendita. Scrisse per la Tv, il cinema,
il teatro, e, insieme ad altri autori, un libro per bambini. Negli anni ’90 animò un progetto di poesia nei bar,
sempre a New York, e di poetry slam (gare poetiche, in cui i partecipanti hanno tre minuti di tempo per
leggere una loro poesia, davanti al pubblico. Una giuria di ascoltatori premia, poi, le migliori.)
[2] di Pedro Pietri,da “Traffic violations,1983”
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