Il giardino
piangente
Orrendo! Gocciola e ascolta
se è sempre solo al mondo,
- brancica un
ramoscello alla finestra come un merletto –
oppure se c’è un testimonio.
Ma è chiaro che soffoca dal peso
delle enfiature la terra porosa
e si sente che lungi,come in agosto,
la mezzanotte matura nei campi.
Non un suono. Non c’è nessuno a spiare.
Accertandosi della solitudine,
si appiglia alle vecchie maniere,si voltola
sul tetto,al di là della gronda e attraverso.
Lo porterò alle labbra per ascoltare
se sono sempre solo al mondo,
pronto ai singhiozzi ove occorra, -
oppure se c’è un testimonio.
Ma quiete. Nemmeno una foglia si muove.
Nemmeno l’ombra di un indizio, tranne
sgomente voli sorsi e guazzar di pianelle
e lacrime e sospiri nello spazio.
1917
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