Eugenio de Andrade |
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TO A GREEN GOD
Portava con sé la
grazia
delle fonti quando
fa notte.
Era il corpo come
un fiume
in serena sfida
Con i margini
quando cala.
Camminava come chi
passa
senza aver tempo di
fermarsi.
Erbe crescevano dai
passi,
crescevano tronchi
alle braccia
quando le alzava in
aria.
Sorrideva come chi
danza.
E sfogliava al
danzare
il corpo,che gli
tremava
in un ritmo che lui
sapeva
che gli dei devono
usare.
E seguiva il suo
cammino,
perché era un dio
che passava.
Estraneo a tutto
ciò che vedeva,
avvinto nella
melodia
di un flauto che suonava.
***
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