domenica 1 maggio 2022

283.Tagore.Amore, metti da parte la tua lira,

 

Però, vedi? Se  ti leggo  “Amore, metti da parte la tua lira”, ti accorgerai che la prospettiva è completamente mutata:

 

Amore, metti da parte la tua lira, [1]

lascia alle tue braccia la libertà di stringermi.

 

Che il mio cuore al tocco delle tue dita

raggiunga l'eterno limite dei sentimenti!

 

non inclinare il capo, non voltarlo,

ma dammi il tuo bacio come un profumo

a lungo tenuto in un calice!

 

Non attutire questo momento con parole vane,

ma lascia che un'onda silenziosa

ci trascini verso gioie senza limiti.

 

           Dalla fisicità aggressiva si approda a una sorta di fisicità vaporosa, che fluisce serena, gioiosa; fino alla coscienza dell'eternità che la poesia sa conferire anche alle piccole cose e che attenua il rimpianto.


[1] R. Tagore, “Amore,metti da parte la tua lira”, da Offerta di canti, in Poesie d’amore,a cura di Brunilde Neroni, Guanda editore in Parma, collana I Poeti della Fenice,1996.

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