venerdì 16 ottobre 2020

V.FRANCIA.12.Verlaine, Paul.a.Marine-

 


V.FRANCIA

12. Verlaine, Paul  

Paul Marie Verlaine nasce a Metz
nella regione della Lorena francese,
il giorno 30 marzo 1844, in una famiglia
appartenente al ceto piccolo borghese,
in cui il capofamiglia, il padre, è capitano
dell'esercito francese.
Muore l’ 8 gennaio 1896, a Parigi - Francia

 a.Marine

L'océan sonore
Palpite sous l'oeil
De la lune en deuil
Et palpite encore,

Tandis qu'un éclair
Brutal et sinistre
Fend le ciel de bistre
D'un long zigzag clair,

Et que chaque lame,
En bonds convulsifs,
Le long des récifs
Va, vient, luit et clame,

Et qu'au firmament,
Où l'ouragan erre,
Rugit le tonnerre
Formidablement.

Marina

L'oceano sonoro
palpita sotto l'occhio
della luna in lutto
e palpita ancora,

mentre un lampo
brutale e sinistro
fende il cielo di bistro
con un lungo zig-zag chiaro,

e ogni onda,
con balzi convulsi, 
lungo i frangenti
va, viene, brilla e grida

e nel firmamento,
dove corre l'uragano,
ruggisce il tuono
formidabilmente.

Poesia composta da Verlaine quando si trovava
in carcere nel 1874.Ebbe un effetto dirompente
nel panorama poetico, soprattutto per quell’'esigenza
della musicalità,che manifesta con evidenza, assimilando
i componimenti poetici ai testi musicali .quando apparve
dieci anni più tardi fino a diventare un punto di riferimento
per tutte le generazioni  dei poeti. Questo testo diventa
manifesto perché è una perfetta sintesi tra il manifesto
letterario in cui si rievoca un rinnovamento estetico e un
esempio concreto dell’applicabilità di questo manifesto.
Dopo aver affermato che la nuova poesia deve essere tanto
ambigua, dove  l’Indeciso si unisce al Preciso,il poeta esemplifica
con  alcune immagini dai contorni vaghi (3° strofa).
Verlaine rifiuta alcuni aspetti negativi del tradizionale modo
 di concepire la poesia: rifiuta il verso parisillabo, l’eloquenza,
l’intellettualismo eccessivo, il moralismo, l’uso della rima
 troppo ricca. Propone il suo modo di fare poesia: la musicalità,
 innanzitutto. L’uso di un lessico  indeterminato, ambiguo,
capace di esprimere più significati. Questo gusto per la
sfumatura, per la dissolvenza,per l’indeterminato. La poesia
viene rappresentata come una buona avventura affidata a
questo vento increspato nella freschezza del mattino: il
resto è letteratura, non poesia.
La parola poetica non deve essere usata nel suo significato
 meramente logico,sostiene il poeta.ma anche nella polivalenza
 di sensi, deve essere una parola ambigua, indeterminata.
Con queste immagini indeterminate, sfuggenti, musicalmente
allusive, il poeta vuole esemplificare quello che nella strofa
 precedente aveva teorizzato: la sfumatura, i toni diffusi, gli
aloni e non i colori definiti ,marcati, perché solo i toni sfumati
 consentono le corrispondenze tra suono e suono, tra suono,
 colore e stato d’animo sfuggente.
La purezza dell’espressione poetica deve anche evitare le
tecniche tradizionali, fatte di sottigliezze argute, di spirito
intellettualistico, di sorrisi moraleggianti, perché sono
ingredienti grossolani (aglio di bassa cucina). L’eloquenza
deve essere eliminata, ma anche la rima deve essere meno
ricca perché ormai è diventato uno strumento abusato.


Mi scuso con i miei/mie amici/che lettori/trici delle regioni vicine e lontane
 del pianeta per la pausa che mi vedo costretta a impormi nella pubblicazione
 di ulteriori  posts su questo blog che è già sufficientemente ricco di quasi 3000 
 posts dedicati ai poeti affermati e meno celebri delle regioni  del mondo.
Infatti è necessario che  per il nuovo interfaccia,pretenzioso ma dispersivo e
e limitante, in particolare per quel che concerne la programmazione,io 
dedichi un po' del mio tempo a un mio altro blog dei racconti(che negli 
ultimi anni ho abbandonato un po' a se stesso.In particolare voglio ristrutturare 
i vecchi posts in maniera più sicura e reinserire le pagine del mio diario 
dell'invasione di Praga del 20 agosto 1968 che ho intitolato "Un'incursione 
involontaria nella storia".Perché io c'ero !Per questo dettaglio rocambolesco 
le pagine del diario sono abbondantemente documentate dai molti scatti di 
allora.Il materiale  è quasi pronto e potrò postarlo. nei primi giorni d'ottobre.
Via via poi procederò a riorganizzare i vecchi posts narrativi e talora illustrati 
di quel blog.
Grazie della pazienza e ...buona lettura 
Maria Gabriella Bruni

PS.1
Se qualcuno/a  di voi vorrà farmi sapere eventuali consigli o desideri di lettura 
finora inespressi,io continuerò anche durante la pausa a controllare l'area 
"commenti" e cercherò una risposta ai desideri che avrete espressi.

Valuto che nei primi giorni di ottobre sarò in grado  di postare nel vecchio
blog (blogger marielbrubazar ,eventualmente aggiungendo blogspot.com)
alcune  pagine di quella drammatica  vicenda che macchiò il '68 della vecchia 
Europa

Da oggi,9/X/2020 tutte le pagine del mio diario sull'invasione di Praga del 1968
sono state postate nel mio blog dei racconti dal riferimento
"blogger,marielbrubazar".
Nello stesso blog ci sono anche altri diari di viaggio che potrebbero interessare i miei amici 
lettori del blog dei poeti,come "Diario cinese" e "Un'escursione intensamente voluta nel Sahara"
Buona lettura,
Maria Gabriella Bruni
PS.2
Nel mio vecchio blog dei diari di viaggio "blogger,gabysouk"eventualmente con l'aggiunta
 di "blogspot.com",ci sono in particolare 12 post sul viaggio in Cina del settembre 2005
,riccamente illustrati ,con foto ,alcune delle quali-quelle specialmente della crociera sul
 fiume Li- che a me paiono particolarmente suggestive.
 La data del primo è lunedì,14 gennaio 2013.Forse anche questo terzo blog  dei diari di viaggio 
-nello spazio,nel tempo e nell'immaginazione-può offrire qualcosa di interessante a qualcuno/a
 dei miei amici/he lettori/trici del mio blog dei poeti al quale tornerò presto a lavorare.

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