VICINO ORIENTE
IRAN
La nuvola in Forugh Farrokhzâd[1]
Un contributo all’espressione
dell’insinuante inquietudine
di Forugh Farrokhzâd nel suo notturno.
di Forugh Farrokhzâd nel suo notturno.
9 Foruk Farrokhzad. Sfidando le autorità religiose e i
letterati conservatori,
Farrokhzad espresse con fermezza sensazioni e sentimenti della situazione
femminile nella società iraniana degli anni ‘50/’60, contribuendo in modo
decisivo al rinnovamento della letteratura persiana del '900. Il ruolo della
donna nel matrimonio convenzionale, le libertà prevaricanti del ruolo di
madre e donna, libera, il rapporto conflittuale dell'essere donna e non
poter godere del proprio corpo liberamente, le diedero la forza
di combattere ,ma le impedirono di godere di una vita normale.
Morì nel 1967 in un incidente stradale, di
ritorno da una visita alla madre. Farrokhzad espresse con fermezza sensazioni e sentimenti della situazione
femminile nella società iraniana degli anni ‘50/’60, contribuendo in modo
decisivo al rinnovamento della letteratura persiana del '900. Il ruolo della
donna nel matrimonio convenzionale, le libertà prevaricanti del ruolo di
madre e donna, libera, il rapporto conflittuale dell'essere donna e non
poter godere del proprio corpo liberamente, le diedero la forza
di combattere ,ma le impedirono di godere di una vita normale.
Nella mia piccola notte,
ahimè,
Il vento ha un
appuntamento
Ccon foglie d’alberi.
Nella mia piccola notte
C’è l’angoscia della
distruzione.
Ssenti il sibilo delle
tenebre,
Come un vento che bussa?
Io, avvezza alla mia
disperazione,
Guardo questa felicità come una straniera.
Ascolta,
Senti il sibilo delle
tenebre,
Come un vento che bussa?
In questo momento
Accade qualcosa.
La luna è rossa e
confusa
E su questa volta che ad
ogni istante rischia di crollare,
Le nubi, come una folla
in lutto,
Spiano il momento della
pioggia.
Un istante
E poi, niente!
Dietro questa finestra, la notte sta tremando
E la terra smette di girare,
Dietro questa finestra qualcosa di ignoto
Si inquieta per me e per te.
O, tu, corpo fresco del verde ,
cCme una sensazione calda dell’essere
Alle carezze delle mie labbra innamorate
Il vento ci porterà via
Metti le tue mani come un ricordo bruciante
Nelle mie mani innamorate
E affida le tue labbra
Il vento ci porterà via..
Da”326 poesie dal mondo per una storia d’amore”
Onyx ed.e.book.
A cura di Maria Gabriella Bruni e Isabella Nicchiarelli
[1]Forugh Farrokhzad nasce a Tehran
nel 1935 e perde la vita in un incidente d’auto nel 1967 a Tehran.
[2]Forugh Farrokhzad,”Il vento ci porterà via”, da Tavallodi dighar(Un’altra nascita), Amir
Kabir, Tehran, 1964;
trad. in franc. di Reza Hiwa e dal franc. di Maria Gabriella Bruni.Questi testi pietici è anche inserito nel film
di Kiarostami dallo stesso titolo.
trad. in franc. di Reza Hiwa e dal franc. di Maria Gabriella Bruni.Questi testi pietici è anche inserito nel film
di Kiarostami dallo stesso titolo.
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