martedì 19 marzo 2019

La nuvola in Adonis.2





VICINO ORIENTE

SIRIA

La nuvola in Adonis   
 Forse la loro leggerezza, segnalata dalle parole : 
vaganti nubi  e vento, ci dice che non è di abbandono
 che si parla ma di lontananza. Un allontanamento, 
durante il quale il poeta diviene cosciente della
bellezza di un amore vagabondo, forse di una sola
 notte, leggero, senza un punto di riferimento fisso
 e senza, dunque, i dubbi e i tormenti che potrebbero,
 in quel caso, raffreddarlo e inaridirlo.

2. ADONIS  
Adonis è lo pseudonimo di Ali Ahamd al-Said, scelto 
dallo stesso poeta per sottolineare la sua aspirazione
 al rinnovamento. Intellettuale musulmano, poeta e 
traduttore, ha scritto numerosi saggi critici sulla poesia.
 Nasce a Qassabin, Siria, nel 1930. Frequenta l’università
 di Damasco, per poi trasferirsi a Beirut nel 1956. Fa parte 
del gruppo Tammuz a favore di una rinascita culturale
 araba attraverso la rilettura della tradizione in chiave non
 nazionalistica o religiosa, ma di apertura alla modernità.
 Nel 1957 fonda, con il poeta libanese Yusuf al Hal, la rivista 
Shi’r (Poesia) e nel 1968, con altri intellettuali la rivista Pawaqif 
(Posizioni), dove vengono pubblicati sperimentazioni poetiche, 
esempi di poesia dialettale e traduzioni di opere poetiche 
contemporanee,  a sollecitare la nascita di una poesia araba moderna.
Ha discusso nei suoi scritti il problema del rapporto tra arabo classico
e arabo dialettale, considerando il linguaggio un atto creativo e
teorizzando, per il poeta, il ritorno alle origini delle parole, alla
 loro primitiva magia. Sensibile agli influssi europei, la sua
ispirazione personale si è fusa in modo originale con la tradizione 
araba, greca e  biblica, mantenendo con l’innovazione una continuità 
con il   passato. Censurato e perseguitato per le sue idee politiche,
sceglie l’esilio e nel 1986 si trasferisce in Francia. E’ stato tradotto
 in molte lingue e più volte candidato al Premio Nobel per la 
letteratura.

Ho versato la tua notte nella mia e nel cammino
immerso nella disperazione mi allontanavo,
quasi certo: la cosa più splendida che mi coglie
è un amore vagante come le nubi sospinto
dal vento del luogo, a suo piacere senz’ombra
né stella né astronoma
che riarso vive nella steppa del dubbio
e nei suoi tormenti trasuda e raggela.[1]

Da”326 poesie dal mondo per una storia d’amore” Onyx ed .e. book
.a cura di Maria Gabriella Bruni e Isabella Nicchiarelli









.

Non so se … la cosa possa interessare, ma sarebbe bello
 per me poter coglierequest’occasione della presentazione
 per un raro  incontro e un prezioso saluto.
Ricevo ora la notizia dell'anticipo dell'ora d'inizio della 
presentazione.Di seguito si trovano  le indicazioni corrette.

                        Maria Gabriella Bruni      Michela Gambillara



          Tra 
Roma e Venezia
        due città , due romanzi
        21 marzo 2019 – 17.30 h.

  via di Torre Argentina,72 –Roma -
                    Le Artigiane

Nessun commento:

Posta un commento