venerdì 23 giugno 2017

V.Sereni.Finestra



FINESTRA


Di colpo  -  osservi -  è venuta,
è venuta di colpo la primavera
che s'aspettava da anni.


Ti penso offerta a quel verde
al vivo alito al vento,
ad altro che ignoro e pavento
-  e sto nascosto  -
e toccasse il mio cuore ne morrei
Ma loso troppo bene se sul grido
dei viali mi sporgo,
troppo dal verde dissimile io
che sui terrazzi un vivo alito muove,
dall'incredibile grillo che quest'anno
spunta a sera tra i tetti di città
-  e chiuso in me rabbrivido e repugno.


Pure, un giorno è bastato.
In quante  per una che venne
si sono mosse le nuvole
che strette corrono strette sul verde,
spengono canto e domani
e torvo vogliono il nostro cielo.
Dillo tu allora se ancora lo sai
che sempre sono il tuo canto,
il vivo alito,il tuo
verde perenne,la voce che amò e cantò;
che in gara ora,l'asxolti?
scova sui tetti quel po' di primavera
e cerca e tenta e ancora si rassegna.

Nessun commento:

Posta un commento