domenica 25 giugno 2017

V. Sereni. Il grande amico



IL GRANDE AMICO


Un grande amico che sorga alto su me
e tutto porti me nella sua luce,
che largo rida ove io sorrida appena
e forte ami ove io accenni a invaghirmi ...
Ma volano gli anni,e solo calmo è l'occhi che antivede
perdente al suo riapparire
lo scafo che passava primo al ponte .
Conosce imessaggeri della sorte,
può chiamarli per nome. E' il soldato presago.
Non pareva il mattino  nato ad altro?
E l'ala dei tigli
e l'erta che improvvisa in verde ombrìa si smarriva
non portavano ad altro?
ma in terra di colo nemica al punto atteso
s'arroventa la quota.
Come lo scolaro attardato
- né più dalla minaccia della porta
sbarrata fiori e ali lo divagano -
io lo seguo,sono nella sua ombra.


Un disincantato soldato.
Uno spaurito scolaro.
 

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