mercoledì 21 giugno 2017

V.Sereni. Ma se tu manchi.



MA SE TU MANCHI.


Troppo il tempo ha tardato
per te d'esser detta
pena degli anni giovani.

Illividiva la città nel vento
o un'iride cadeva nella danza
dei riflessi beati:
eri nel ticchettio meditabondo
d'una sfera al mio polso
tra le pagine sfogliate
una marea di sole,
un'indolenza di sobborghi chiari
presto assunta in un volto
così a fondo scrutato,
ma un occhio lustro ma un tatto febbrile.

Venivano ombre leggere: - cheporti
tu,che offri? ... - Sorridevo
agli amici,svanivano
essi,svaniva
in tristezza la curva d'un viale.
Dietro ruote fuggite
smorzava i papaveri sui prati
una cinerea estate.

Ma se tu manchi
e anche il cielo è vinto
sono un barlume stento,
una voce superflua nel coro.

                   ( Diario d'Algeria )

1 commento:

  1. Ho recuperato un frammento autobiografico di C.Sbarbaro che mi è sembrato interessante e ho subito postato alla fine dei materiali dedicati al poeta ligure, appassionato di licheni ,in data 17
    gen 2017 dal titolo:Camillo Sbarbaro.Quisquilie. Sper che anche i miei amici lettori trovino curiose le rivlazioni sui circoli letterari fiorentini dell'immediato dopoguerra(Prima guerra mondiale)

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