giovedì 19 gennaio 2017

Leonardo Sinisgalli.Dicembre a Porta Nuova.





Mi raccoglie nel suo gomito
inerte la fredda sera d'autunno.
Scorre deserta sulle foglie
e mi ridesta a ogni tonfo
dei castagni. Tutto il bene
che mi resta forse è in uest'ora
calma che si accerta,
a questa svolta che si gonfia
d'acque perché la ripa si fa stretta.
Più rotta la dolcezza dell'indugio
ogni cosa decade con più fretta
e non mi duole l'alito d'ombra
che mi gela la fronte
Sopra la spalletta curvo
mi assale il vento dalla buca del ponte.
                                            (Poesie)

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