lunedì 9 gennaio 2017

Camillo Sbarbaro.PADRE,SE ANCHE TU NON FOSSI IL MIO





Padre,se anche tu non fossi il mio
padre,
per te stesso egualmente t'amerei.
Ché mi ricordo d'un mattin d'inverno
che la prima viola sull'opposto
muro della tua camera scopristi
e ce ne desti la novella allegro.
Poi la scala di legno tolta in spalla
di casa uscisti e l'appoggiavi al muro.
Noi piccolistavamo alla finestra.

E di quell'altra volta mi ricordo
che la sorella ,bambinetta ancora
per la casa inseguivi minacciando
(la caparbia avea fatto non so che).
ma raggiuntale che strillava forte
dalla paura ti mancava il cuore:
ché avevi visto te inseguirnla tua
piccola figlia,e tutta spaventata
tu vacillando l'attiravi al petto,
e con carezze dentro le tue braccia
l'avviluppavi come per  scamparla
da quel cattivo che'era il tu di prima.
Padre,se anche tu non fossi il mio
padre,
fra tutti quanti gli uomini già tanto
pel tuo cuore fanciullo t'amerei.
                       (Pianissimo)

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