martedì 10 gennaio 2017

Camillo Sbarbaro.NEL MIO POVERO SANGUE QUALCHE VOLTA




Nel mio povero sangue qualche volta,
fermentano gli oscuri desideri.

Vado per la città solo la notte:
e l'odore di fondacial ricordo,
vince l'odor dell'erba sotto il sole.

Rasento le miriadi degli esseri
sigillati in se stessi come tombe

E batto a porte sconosciute;salgo
scale consunte da generazioni.
La femmina che aspetta sulla soglia,
l'ubriaco che rece contro il muro
guardo con occhi di fraternità.
e certe volte subito trasalgono,
nell'ambito malcerto in capo a cui
occhi di sangue paiono fanali,
le mie nari che fiutano il Delitto.

Mi cresce dentro l'ansia di morire
senza avere il godibile goduto
senza avere il soffribile sofferto.

la volontà mi prende di gettare
come un ingombro inutile il mio nome.
Con a compagna la Perdizione
a cuor leggero andarmene pel mondo.
                          (Pianissimo)

Nessun commento:

Posta un commento