venerdì 11 luglio 2014

Poeti russi del '900.S.A.Esènin.9


Antico acero                                                                                                    

















                                                                    Isadora Duncan e Sergeij Esènin in fiacre a Mosca.


 Ho abbandonato la casa natale     

Ho abbandonato la casa natale,
ho lasciato la cerùlea Rus’.
Con tre stelle il betulleto sullo stagno
accende la tristezza della vecchia madre.

La luna come una rana dorata
s’è distesa sull’acqua tranquilla.
Come fiore di melo la canizie
s’è sparsa  nella  barba di mio padre.

Io non tornerò così presto!
dovrà cantare a lungo la bufera.
Un vecchio acero ritto su un piede
custodisce la cerùlea  Rus’.

Ed io so che si allieta
chi bacia la pioggia delle sue foglie,
perché quell’acero antico
a me nella testa somiglia.

                                             1918


                                                                    meli in fiore

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