sabato 12 luglio 2014

Poeti russi del '900.S.A.Esènin.10







Ciliegi in fiore



La pioggerella con umide scope                                                

La pioggerella  con umide scope
spazza dai prati lo sterco dei salici.
sputa,vento,bracciate di foglie:
io sono come te un teppista.

Mi piace quando le selve turchine,
come buoi dall’andatura grave,
coi ventri rantolanti di fogliame
imbrattano i tronchi fino al ginocchio.

Eccola la mia mandria rossiccia!
Chi meglio l’avrebbe esaltata?
Vedo,vedo:il crepuscolo lambisce
tracce  di  piedi umani.

Russia mia,Russia di legno!
Io sono il tuo unico,araldo e cantore.
La tristezza dei miei versi ferini
ho nutrito di menta e di reseda.

Rischiara,o mezzanotte,la brocca della luna
per attingere latte di betulle!
Sembra che voglia strozzare qualcuno
il cimitero con le braccia delle croci.

Un nero orrore vaga per i colli,
sparge l’astio del ladro nel giardino.
Ma io stesso sono un tanghero e un brigante
e un ladro di cavalli delle steppe.

Chi ha visto ribollire nella notte
l’esercito dei ciliegi a grappoli?
di notte dovrei nella steppa cerulea
stare in agguato con una mazza.

Appassisce il cespuglio del mio capo,
la prigionia dei canti mi ha fiaccato.
Nell’ergastolo dei sentimenti
son condannato a girare la macina di poemi.

Ma non temere,vento frenetico,
sputa tranquillo il fogliame sui prati.
Non mi cancellerà il nomignolo di “poeta”:
sono nei canti come te un teppista.


Reseda in fiore
Reseda di roccia









                      
Menta fiorita


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