ASIA
INDIA
BANGLADESH
L’ombra in Rabindranath Tagore
Un vero canto dell'ebbrezza dei sensi, dove l’ombra rende la foresta penetrabile solo
alla folgorante visione che dal cuore esce e palpita e corre via fuggendo, che rappresenta
l’immagine del desiderio del poeta.
10.Rabindranath Tagore
Nacque a Calcutta ed è il poeta indiano più conosciuto nel mondo per il fascino delle sue poesie
e per la forza della sua personalità. Ghitanjali (Offerta di canti) vinse nel 1913 il premio Nobel.
e per la forza della sua personalità. Ghitanjali (Offerta di canti) vinse nel 1913 il premio Nobel.
Della sua lira vibra ogni corda: dalla canzone d’amore alla descrizione estatica della natura ,al
canto patriottico, alla professione di fede nella divinità, alla quale aspira con un misticismo che
non soltanto non rinnega il mondo, ma che vede nell’affrontare coraggiosamente le difficoltà
della vita il fine e la dignità della condizione umana.
canto patriottico, alla professione di fede nella divinità, alla quale aspira con un misticismo che
non soltanto non rinnega il mondo, ma che vede nell’affrontare coraggiosamente le difficoltà
della vita il fine e la dignità della condizione umana.
Corro come un cervo muschiato*
Corro come un cervo muschiato che, pazzo,
del suo stesso profumo, si lancia nell'ombra della foresta.
È una notte di maggio e il vento
è la brezza del sud.
Smarrisco la strada e cammino, cerco ciò che
non posso ottenere, ottengo quel che non cerco.
Dal mio cuore esce e palpita
l'immagine del mio desiderio.
La folgorante visione corre via fuggendo.
Provo a stringerla forte, ma mi sfugge
e mi fa smarrire la strada.
Cerco ciò che non posso ottenere,
ottengo quel che non cerco.
* R. Tagore,”Corro come un cervo muschiato”, da Il Giardiniere.
Da “POESIA MODERNA INDIANA” Guanda ed.1966- Testi e note a cura di Maria Gabriella Bruni
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