Ghiorgos
Stoiannìdis
Nato a
Xànthi nel 1912, Ghiorgos
Stoiannìdis, collaborò con le principali riviste letterarie greche. La
sua esperienza poetica è particolare: da una poesia di sensibilità lirica che
canta i sentimenti e l’idilliaca visione della vita passa a uno scavo
psicologico che affronta i temi dell’ansia e del dolore, delle inspiegabili
domande dell’esistenza. A questo profondo mutamento corrisponde anche una
variazione nello stile, che da ricco e luminoso si fa nudo e tagliente, spesso
venato da un gusto amaro e ironico. È lo stesso Stoiannìdis a commentare questa
improvvisa cesura: “C’è sempre un altro al mio posto / lo guardi e non
lo riconosci”. La poesia diventa così l’ancora di salvezza, l’unica
cosa che ci può salvare:“Amore mio, / non esistono più miracoli / solo
sarchiando la cenere / scopri la poesia. / Mentre pian piano le mie ginocchia
viaggiano / verso la felicità della poesia”.
FANCIULLA DAL FRESCO VESTITO
Fanciulla dal fresco vestito,diafana gloria del delicato azzurro,
fanciulla della bionda rugiada
che insegui i calici del vento,
fanciulla che sogno, tenue seta del sonno,
primaverile sussurro sopra rami lunari,
fanciulla della nuda acqua, dove il cigno si spezza le ali,
bianca come il turgido seno, fredda come il tuo cuore!
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