martedì 19 aprile 2022

272.Rabindranath Tagore.

 272.Rabindranath Tagore.(1881-1941)

 

 Nacque a Calcutta ed è ancora il poeta indiano più conosciuto nel mondoper il fascino delle sue poesie e per la forza della sua personalità.

Tagore è stato paragonato ad un albero che,nato da un piccolo seme,cresce e si sviluppa ininterrottamente e dà ombra e fruttifinchè la morte non lo coglie.Infatti la sua fecondità di scrittore fu eccezionale,ma non solo.La sua capacità di iniziativa volta ad agire anche nel sociale e a cercare di volgere anche l'iniziativa politica al positivo.Un intellettuale infaticabile  che scrisse migliaia di poesie e di canti,per cui compose egli stesso la musica-,;centinaia di novelle e romanzi,circa tre dozzine di drammi,anche in versi,migliaia di pagine di saggi,memorie,diari di viaggiocostituiscono la sua produzione letteraria.E' poi nota la sua polidricità:pittore,educatore,rifornmatore e politico.il suo libro Ghitanjali(Offerta di canti) vinse nel 1913 il  premio Nobel.Della sua lira vibra ogni corda;dalla canzone d'amore alla descrizione estatoca della natura al canto patriottico,alla professione di fede nella divinità,alla quale aspira con un misticismo che,non soltanto non rinnega il mondo,ma che vede nell'affrontare con coraggio le difficoltà della vita il fine e la dignità della condizione umana.

Con particolare lucido acume  seppe individuare Aldous Huxley

lo spirito di Tagore:"Egli ha cercato di vedere l'assoluto nel relativo,l'infinito nel finito,l'eternità obiettiva nelle frazioni di tempo."

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