domenica 17 aprile 2022

270.Una conclusione che non può essere tale.

 270.Una conclusione che non può essere tale..

La letteratura indiana,simile a un ricco giardino che le energie  più diverse hanno contribuito a formare,ma che raggiunge un'armonia d'insieme che non può non stupire,ripete il mistero della nazione indiana:queta ,da influssi ed esperienze molteplici,da un travaglio di secoli,dalla partecipazione di tanti elementi culturalmente  e razzialmente discordi,si forgia in un tutto sostanzialmente omogeneo dalla catena dell'Himalaya al capo comorin,assumendo quella"individualità indiana" che non è più negata  da alcuno e che ha la più spiccata caratteristica nell'estrema plasticità della sua base spirituale,capace di adeguarsi e di mutare al variare delle circostanze,assorbendo con capacità onnivora gli apporti culturali più diversi senza mai rinnegare il proprio passato.

   Il fatto storico probabilmente più importante dell'interaesistenza dell'India è l'instaurazione del dominio inglese ed il confronto,che interessa ogni struttura della società con la civiltà occidentale.SecondoJavharlal Nehru"i britannici rappresentarono una nuova forza storica che stava per cambiare il mondo ed erano quindi ,senza esserne essi stessi coscienti,i preannunciatori edi rappresentanti del cambiamento e della rivoluzione in India. "

L'ondata europea spazza l'india :vecchie istituzioni svuotate ormai di energia vitale crollano,tutte le tradizioni fino ad ora seguite passivamente vengono sottoposte al un processo di revisione ,che va a sfociare ora in un accoglimento  fertile della novità ora in una negazione assoluta del valire di ogni apporto forestiero,più spesso in un tentativo di conciliazione tra vecchio e nuovo,compiuto più o meno consapevolnente,

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