venerdì 15 aprile 2022

268.Poesia urdu.Elsan Danish.Ghazal*

 268.Poesia urdu.Elsan Danish.

                                            Ghazal*

 Ora,dite,dove deve andare questa carovana? 

        Le vie son state smarrite,le lucerne sono accese.


Le gioie si son bagnate di lacrine,

        quando mi ha abbracciato adirata.


Un'animazione nella carovana per la meta lontana;

      quando la meta è raggiunta tutti restan delusi.


Son passate per noi le notti della separazione.

     Eravamo all'inferno senza esser bruciati.


Questa era la colpa iniziale dell'amore;

      quel sorriso che si muta in lacrime.


Chi canterà la canzone della vita?

      Gli strumenti son scordatimsecche le gole .


La luna si è fermata,le stelle sono immobili;

        se venisse ora Lei,passerebbe una nitte di tormento!


Alludere alla bettolaè peccato,

        nient'altro è rimasto in questa scialba vita.


C'era risposta alla domanda:"Come va?"

         Ho voluto sorridere per evitare il discorso.


Lo scampanìo della mattina nuova non sa 

         le gole di quante canzoni son state strangolate.

   

  Ghazal.*:Nome di una forma metrica molto usata nella letteratura persiana, e, per suo influsso, in quella turca classica e indostana,soprattutto in urdu,la lingua del Pakistan. Consiste in una serie da quattro a quindici versi (emistichi) di cui i primi due, il quarto, sesto, ottavo, ecc., hanno la medesima rima (aa ba ca da, ecc.).L'ultimo distico è spesso utilizzato per la firma metaforica del poeta. Canzone.

 

 Elsan Danish.(1914)

Poeta di lingua urdu.Lrivo di studi regolari,ha fatto di volta in volta

lo spazzino,il cameriere,l'operaio, il giardiniere,ilguardiano.E'

riuscito tuttavia a conquistare il successo come poeta,nonché apprezzato giornalista e ad affermarsi perfino come editore.

 Ha vissuto a Lahore.

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