sabato 10 ottobre 2015

91.Ancora Tagore

 Mentre passavano le stagioni
e le api frequentavano i giardini estivi,
la luna sorrideva nella notte ai gigli,
i lampi dardeggiavano ardenti baci
alle nuvole e ridendo sparivano …
Il poeta se ne stava in un angolo,
quasi una cosa sola con gli alberi e le nuvole.
Tenne il cuore in silenzio come un fiore,
vegliò nei sogni come fa la luna crescente …
E se ne andò vagando come la brezza estiva,
senza meta alcuna.
                                                                                  Da Palataka

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