martedì 6 ottobre 2015

87.Ancora Tagore

 Tu mi lasciasti,andando per la tua via

pensai che t’avrei pianto e conservato

la tua solitaria immagine nel mio cuore,

scolpita in una canzone dorata

ma ,ahimè,il tempo fugge.



La gioventù passa presto,i giorni di primavera

trascorrono rapidi,i fragili fiori muoiono

in un soffio,

e il saggio mi avverte che la vita non è

che una goccia di rugiada ,su una foglia di loto.

Dovrei trascurare tutto questo,ricordando solo quella

che m’ha abbandonato?

Sarebbe assurdo e inutile perché il tempo fugge.

E’ dolce sedersi in un angolo e scrivere

in rima che tu  sei il mio mondo

E’ eroico alimentare  il proprio dolore

e rifiutare ogni conforto.

Ma  un viso fresco mi guarda dal limitare

della porta

e fissa i suoi occhi nei miei.



Asciugo le mie lacrime e cambio il tono

della mia canzone.

perché il tempo fugge.




Venite,allora,mie notti piovose,con rapidi,

piccoli passi,sorridi,mio autunno d’oro,vieni

spensierato aprile,datemi i vostri baci.

Tu vieni,e tu e anche tu!

Amori miei,sapete che siamo mortali!

Non sarebbe follia spezzare il mio cuore

per una che mi tolse il suo?  Il tempo fugge

E’ dolce sedersi in un angolo e scrivere

in rima che tu sei il mio mondo

E’ eroico alimentare il proprio dolore

e rifiutare ogni conforto.

ma un viso fresco mi guarda dal limitare

della porta

e fissa i suoi occhi nei miei



Asciugo le mie lacrime e cambio il tono

della mia canzone

perché il tempo fugge.

Da Il Giardiniere

1 commento:

  1. la pubblicazione dei post riprenderà a partire da lunedì della prossima settimana.Auguro di pescare comunque buone letture nei numerosi materiali già pubblicati nel passato e anche negli altri blog gabysouk,marielbrubazar,stirpe di drago.

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