giovedì 1 ottobre 2015

83.Ancora Tagore

 Io preferivo la spiaggia

sabbiosa, nelle cui rare pozze

le anatre, a gara, nuotavano

e le tartarughe prendevano il sole,

dove le poche barche da pesca

si riparavano, di sera,

all’ombra dei cespugli.

Tu preferivi la riva alberata,

dove le ombre si addensavano

nei boschetti di bambù, dove

le donne giungevano con i secchi

lungo i sentieri tortuosi.

Il fiume stesso scorreva tra noi,

cantando a tutte e due le sponde

la stessa canzone.

Io ascoltavo, seduto sulla sabbia,

sotto le stelle, tutto solo.

Tu ascoltavi, seduta sul bordo

della discesa, fin dalla prima

luce del mattino.

Tu non sapevi, però, quello

che sentivo, e anche per me era

un mistero il segreto che

quel canto t’affidava.

- da Dono d’amore -

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