domenica 25 novembre 2018

Lo specchio in. Mahendra Bara.4.


   -4                                                                
                                        ASIA
ASSAM(Federazione indiana )

Mahendra Bara,poeta di lingua assamese,delle lingue indoarie,che sono un 
ramo della famiglia linguistica indoeuropea. Esse formano un sottogruppo 
delle lingue indoiraniche,insieme evidentemente con le lingue iraniche,dello
stato dell’Assam nel nord est del sub continente indiano.

Lo specchio in  Mahendra Bara

Una variante indiana dell'utilizzazione dello specchio più vicina alla sensibilità 
occidentale.La sua capacità di riflessione serve a sottolineare da subito la forza
di fascinazione di Lei.Dopo questa prima incertezza probabile segue una ricca
 serie di incertezze di lui sempre più malinconiche che impreziosiscono l'attesa
dell'incontro tanto unico quanto sempre più improbabile.Tuttavia la costanza
rocciosa dell'attesa si contrappone in modo altrettanto eccezionale alla bellezza 
ammaliante e capricciosa di lei .


Inutile attesa.
Sono le cinque .e tu non sei ancora venuta.
Per tutto questo tempo forse,
guardando allo specchio il tuo viso,
sei rimasta ammaliata dalla tua bellezza.
Vedremo lo spettacolo io e te.
Andremo in giro per stretti sentieri.
Avremo tempo di farlo?E’ tardi.
Vieni presto!
Un rumore leggero di passi giunge al mio orecchio.
Sei arrivata? Non nasconderti!
Vieni a seder qui vicino!
Ti aspetto da non so quando e i miei occhi son stanchi …
Tu non sei venuta. era qualcun altro.
Il mio cuore si è riempito di vano dolore.
La sera ora è quasi discesa. Non del tutto però.
Tu non verrai?

Una folla di impiegati stanchi morti va verso casa.
Brani vari dei loro discorsi formano un cerchio di nuvole.
Il fumo di sigaro sale tremulo e lento.
A  Cerapungi* a quest’ora sta forse piovendo.
Dalle strade del paese
se n’è andato il raggio del sole
che ha indugiato sui rami dei pini.
Tenero è il tocco della sera, tu non sei ancora venuta.

Sono le sei e un quarto.
forse tu fai l’orgogliosa.
Perché allora non me l’hai detto già ieri?
Questa bella sera di Shilong* non tornerà domani.
“Barua,vogliamo andare …”
Fratello,la tua proposta è beffarda,non posso venire.         
Devo aspettarla ancora un poco. Forse verrà.
Forse alle sette doveva venire . Forse ho sbagliato.
Cala la notte. Vieni,cara,vieni.

Tu verrai? Forse sì.
Verrai certamente!
Una pianta irta di spine sulla benda di corda …
Il ristorante si è acceso di luci al neon.
Tu non sei ancora venuta
E’ notte. Una notte azzurra.
Incomprensibile come il misterioso motivo del tuo non venire.
Questa grande città è sua ospite.
Come la notte pesa il mio cuore .
Forse hai dimenticato la data.
Verrai domani?
C’è un crisantemo per te sulla strada di Laban.

Da”Poesia moderna indiana”-Maria Gabriella Bruni-ed.Guanda.

*Cerapungi,città dell’Assam.
*Shilong,altra città dell’Assam.

                                                                                                         *°*°*

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