giovedì 22 novembre 2018

Il paradigma dello specchio nei versi da molte regioni del pianeta.1


Il paradigma dello specchio.

"Gran parte delle ragioni che mi hanno spinto a indagare
nella poesia contemporanea,e di questa[per me la  più avanzata]
di poeti scelti e antologizzati,il confronto lirio-dialettico con il
pardigma dello specchio è condensata nella missiva a me
diretta da Giuseppe- Che cosa è lo specchio se non la storia
delle generazioni che si succedono nel corso del tempo.E'
impossibile esprimere  - scrive Tarkovskij - la sensazione
finale  che questo tipo di  ritratto produce su di noi.Secondo
Lacan, attraverso lo specchio il bambino arriva ,attraverso 
varie fasi,a riconoscere sé stesso separato dagli altri e, di
conseguenza , prende coscienza di sé.Ciò che si verifica 
davanti allo specchio è la costituzione del proprio Io.Il
riflesso speculare ricopre per il bambino il ruolo che il
Doppio assume per il conflitto narcisistico nell'adulto.
Questo testo che ti sottopongo è interamente calato
nell'odierno narcisismo,nella doppiezza in cui però la 
costruzione del proprio Io porta con sé una malattia: 
la metafora di Nietzsche sul cammello,per esempio.La
passione per la libertà,la passione per la creatività,come
afferma Massimo Recalcati,non è la passione fondamentale,
la passione fondamentale che orienta la vita umana è la
passione per le catene.Ecco che allora il set del mio testo
è in una palestra ,luogo di fatica,di costruzione di un
corpo che non è il corpo,quanto,invece,l'idea di un corpo.
Un luogo di tortura medievale,almeno così io l'ho inteso,
con il mio stile."Altre ragioni non meno urgenti a sostegno
della idea di indagare la Poesia verso il paradigma dello 
specchio derivano direttamente dalla domanda che Giorgio
Linguagrossa pone alla filosofia:"C'è una differenza ontologica
fra l'immagine allo specchio e l'immagine che sta  nella mia testa?"
Partendo dalla Dialettica  negativa di Adorno:"Lo specchio è
un concetto aporetico per eccellenza,perché converte il più
concreto nel più astratto e quindi il più vero nel più falso.
 In ciò lo specchio è l'esatto contrario dell'essere concetto
anch'esso aporetico in sommo grado,perché quest'ultimo
"trasforma il più astratto in più concreto e quindi più vero,"
 Gino Rago

                                                        ***

I poeti che seguiranno sono invece una mia personalissima

scelta,condotta però sul filo del paradigma dello specchio. 

                                                      
                                                       ****

La mia selezione è determinata dall'indagine sull'uso
e sul diverso significato che l'immagine dello specchio
assume non solo attraverso le differenti personalità
degli autori,ma anche secondo le diverse culture che
possono intrecciarla in una dialettica della diversità
umana o naturalistica  e talora con variazioni di contesto
anche da parte dello stesso autore nel tempo. .

                                           Maria Gabriella Bruni           





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