lunedì 25 febbraio 2013

La Terrasanta. (3)













Ronny Someck


     Altra individualità,altra storia biografica quella di Ronny Someck[1].Nasce a Bagdad e a tre anni si trasferisce in Israele.Forse è in questa sua condizione di Israeliano d’Oriente,di appartenente ad una minoranza in patria, che si è formata la particolare sensibilità che lo spinge a interessarsi alla composita identità nazionale israeliana e a fargli affermare che “ciascuno ha un altrove da ricordare”.Canta la minimetropoli israeliana, dove anche gli intensi colori d’oriente si stemperano in un panorama urbano ormai omologato. E l’amore potrà realizzare il piacere d’un attimo,il tempo della speranza di procedere fino al semaforo dell’incrocio successivo,paghi di poter avanzare ancora sia pure di una piccolissima tappa.

Gelsomino -Poesia su carta vetrata [2]    

Fairùz alza le labbra
Al cielo
Perché ne piova gelsomino
Sopra quelli che una volta s’incontrarono
Ignorando d’amarsi.
Nella fiat di Muhàmmad l’ascolto
Nel mezzodì di via Ibn Gabiròl
Una cantante libanese canta nella sua macchina italiana
Di un poeta arabo di Bak’a Al Garbìa.

E il gelsomino?
Se cadrà giù dal cielo dell’Apocalisse
Per un attimo il semaforo
Si farà
 Verde

Al prossimo incrocio.
      


[1]Ronny Someck nasce a Bagdad nel 1951 e vive in Israele.
[2]Ronny Somek,Gelsomino...in “Poeti Israeliani”.Op. cit.  




(continua)

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