174.Venkatrau Balantrapu .
Canzone.
Non va l'ape, che è amante,
appoggiarsi da sola sui fiori?
Perché dunque il fiore dovrebbe invitarla?
Alla verde vista delle nuove foglie di mango
non comincia il cucù spontaneamente a cantare?
Quando mai ,il mango ,fischiettando ,lo chiama?
Quando si fa piena la luna non si sveglia l'alta marea?
Quando mai con un cenno la invoca la luna?
Vedendo il fulmine in cielo , non spiega la sua coda variopinta il pavone?
Quando mai la nuvola ammicca verso di lui?
Ora che hai ascoltato il mio canto traboccante di devozione
perché tu non mi chiami?
Perché non giochi con me?
Vedi, io ti invito affettuosamente!
Ride spontaneo il cielo quando ti vede,
perché, altrimenti ,sarebbero in mostra le stelle scintillanti?
Alla tua vista soltanto l'oceano si gonfia e va a toccare il cielo,
Perché ,altrimenti, dovrebbero crescere le onde spumose del mare?
Il giardino è percorso da un brivido quando ti vede,
come ,altrimenti, potrebbero nascere i teneri rampicanti?
Alla tua vista soltanto la terra orna la sua fronte spaziosa del sacro segno;
il mondo canta sempre per te la preghiera;
come spiegare ,altrimenti il flusso eterno dei canti per il tuo amore?
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I componimenti dei poeti del subcontinente indiano proposti in questo blog provengono dalla
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