Presso Marradi (ottobre)
Son capitato in mezzo a bona gente. La finestra della mia stanza che affronta i venti: e la...... e il figlio, povero uccellino dai tratti dolci e dall’anima indecisa, povero uccellino che trascina una gamba rotta, e il vento che batte alla finestra dall’orizzonte annuvolato i monti lontani ed alti, il rombo monotono del vento. Lontano è caduta la neve...... La padrona zitta mi rifà il letto aiutata dalla fanticella. Monotona dolcezza della vita patriarcale.
Fine del pellegrinaggio.
Son capitato in mezzo a bona gente. La finestra della mia stanza che affronta i venti: e la...... e il figlio, povero uccellino dai tratti dolci e dall’anima indecisa, povero uccellino che trascina una gamba rotta, e il vento che batte alla finestra dall’orizzonte annuvolato i monti lontani ed alti, il rombo monotono del vento. Lontano è caduta la neve...... La padrona zitta mi rifà il letto aiutata dalla fanticella. Monotona dolcezza della vita patriarcale.
Fine del pellegrinaggio.
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