Juan Ramon Jimenez
È ora la volta di una figura eterea,
minuta, dalla postura un po’ ieratica, sottolineata da una lunga tunica che,
con voce quieta e rapita ad un tempo, si presenta: ”Sono ‘Gora’ di Juan Ramòn
Jimènez”.[1]
Gora,[2]
L’amore è, tra noi
due,
impalpabile, quieto,
assorto in sé
come l’aria
invisibile,
come l’acqua
invisibile, tra la
luna del cielo
e la luna del fiume.
(Che
meraviglia! – pensa Zoé- Quanto vorrei dire a Gordon il mio entusiasmo
per questa spoken word in totale assenza di lettura! – e sospira- Ma devo
rimandare a dopo. In apertura si sono così tanto raccomandate di sostenere la
loro concentrazione!)
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