lunedì 25 luglio 2022

364.Mary Tall Mountain.Grasso buono.

 364.Mary  Tall Mountain.

                                     Grasso buono.

I cacciatori uscirono con i fucili 

all'alba.

Non avevamo carne al villaggio

né cibo per la tribù e i cani.

né caribù nel deposito viveri.


Aspettammo tutto il .giorno

Finalmente !

Quando  l'oscurità calò sul fiume
Noi bambi
ni li vedemmo in lontananza.

Sì! Avevano dei caribù.

Ci mettemmo a saltare strillare 


Vicino al fuoco quella notte

facemmo festa.

Gli Anziani schioccavano la lingua

succhiando e leccandosi le labbra-

Inzuppando il pane acido nell'intingolo

il grasso ci avrebbe scaldato

nell'inverno ululante di fame.


Il grasso era bello,

colava,

gocciolando e grondando dai nostri menti,

mani brune splendenti di grasso,

Ne parliamo 

quando ci incontriamo

lontano da  casa. 

Ricordi il midollo dolce nelle ossa?

Ce lo contendevamo come caramelle.

Buono.

Buonononno..


Grasso buono.




Mary  Tall Mountain.(1918,1994),discendente dal Koyukan Athabascan dell'Alaska, fu adottata da una coppia bianca  quando la madre si ammalò di tubercolosi ."Ho sempre amato molto la montagna, per via  dei miei primi ricordi dei lontani Monti Kaiyuh": così la scrittrice spiega perché cambiò il vero cognome, Demonski, in Tall Mountain. In molto del  suo  lavoro si è occupata di giustizia sociale e di ambientalismo, e da quando cominciò a scrivere , inizialmente sotto la guida di Paula Gunn Allen le sue  poesie e i suoi racconti sono stati inclusi in molte antologie. In quattro volumi di poesia e narrativa , There Is No Word To Say GoodBye  (1982), Green March Moons(1987)

Continuum(1988) e The Light on theTent Wall

(1990),ci ha lasciato un'intensa testimonianza del

suo mondo tribale.




















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