giovedì 9 novembre 2017

La passante.2.Dino Campana.





La passante.2. Dino Campana

Se la donna transeunte di Baudelaire è solo un lampo, un’apparizione,
 la passante di Dino Campana concede, almeno in un primo momento, l’illusione di lasciarsi seguire, di farsi sentire prossima.

 Une femme qui passe 

Andava. La vita s’apriva
Agli occhi profondi e sereni?
Andava lasciando un mistero
Di sogni avverati ch’è folle sognar per noi
Solenne ed assorto il ritmo del passo
Scandiva il suo sogno
Solenne ritmico assorto
                    Passò
Il cuore or la segue per una via infinita
Per dove da canto all’amore fiorisce l’idea.
Ma pallido cerchia la via un lontano orizzonte.

 Gli occhi della femme qui passe non hanno nulla dell’inquietudine baudelairiana; sono salvifici e serafici: il messaggio di cui sembra portatrice la donna di Campana è un messaggio di speranza ed è tutto affidato al ritmo consolatorio e rassicurante del passo. Anche lei però deve necessariamente allontanarsi dal frastuono della vita moderna; il poeta accompagnerà per un momento la sua “uscita” dalla scena dell’apparizione.



1 commento:

  1. Nel mio blog marielbrubazar,blogspot.com
    ho da poco cominciato a postare "Squarci di ieri" e continuerò per qualche tempo a rianimare così anche quel blog dedicato alla narrazione,che avevo ultimamente trascurato .
    Buona lettura!.

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