MA SE TU MANCHI.
Troppo il tempo ha tardato
per te d'esser detta
pena degli anni giovani.
Illividiva la città nel vento
o un'iride cadeva nella danza
dei riflessi beati:
eri nel ticchettio meditabondo
d'una sfera al mio polso
tra le pagine sfogliate
una marea di sole,
un'indolenza di sobborghi chiari
presto assunta in un volto
così a fondo scrutato,
ma un occhio lustro ma un tatto febbrile.
Venivano ombre leggere: - cheporti
tu,che offri? ... - Sorridevo
agli amici,svanivano
essi,svaniva
in tristezza la curva d'un viale.
Dietro ruote fuggite
smorzava i papaveri sui prati
una cinerea estate.
Ma se tu manchi
e anche il cielo è vinto
sono un barlume stento,
una voce superflua nel coro.
( Diario d'Algeria )
Ho recuperato un frammento autobiografico di C.Sbarbaro che mi è sembrato interessante e ho subito postato alla fine dei materiali dedicati al poeta ligure, appassionato di licheni ,in data 17
RispondiEliminagen 2017 dal titolo:Camillo Sbarbaro.Quisquilie. Sper che anche i miei amici lettori trovino curiose le rivlazioni sui circoli letterari fiorentini dell'immediato dopoguerra(Prima guerra mondiale)