ITALIANO IN GRECIA
Prima sera d'Atene,esteso addio
dei convogli che filano ai tuoi lembi
colmi di strazio
nel lungo semibuio. Come un cordoglio
ho lasciato l'estate sulle curve
e mare e deserto è il domani
senza più stagioni.
Europa Europa che mi guardi
scendere inerte e assorto in un mio
esile mito tra le schiere dei bruti,
sono un tuo figlio in fuga che non sa
nemico - se non la propria tristezza
o qualche rediviva tenerezza
di laghi, di fronde dietro i suoi
passi perduti -
sono vestito di polvere e sole,
vado a dannarmi,a insabbiarmi per anni ...
Piero,Agosto 1942 (Diaro d'Algeria)
Nessun commento:
Posta un commento