LE CENERI
Che aspetto io qqui girandomi per casa,
che s'alzi un qualche vento
di novità a muovermi la penna
e m'apra a una speranza?
nasce invece una pena senza pianto
nè oggetto,che una luce
per sé di verità da sé presume
- e appena è un bianco giorno e mite di fine inverno.
Che spero io più smarrito tra le cose.
troppe ceneri sparge attorno a sè la noia,
la gioia quando c'è basta a sè sola.
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