mercoledì 14 settembre 2016

Il respiro.2.

   Alcune comunità concedevano meno spazio di altre all'improvvisazione
e alla sperimentazione  ma sovente all'interno dei canali tradizionali  e
conosciuti, all'interno di una rigidità trasmessa di generazione in generazione,
si possono scorgere sorprendenti manifestazioni di libera estemporaneità.
   L'espressione verbale è fondata sul ritmo; l'elemento ritmico musicale ,
che ha perso rilievo nella tradizione occidentale, permane invece in quella
indiana. La centralità della danza è dimostrata dal fatto che le cerimonie
più elaborate  sono note come danze. Il momento spettacolare/culturale
della danza presenta l'occasione per evadere dalla realtà economica
/ergologica e dalle crisi esistenziali. l'obiettivo è l'acquisizione di una
diversa dimensione di essere nel mondo e nel gruppo di appartenenza.
Il danzatore  è semplicemente un mimo ma si immerge direttamente in
un universo di rappresentazioni mitiche che la danza rimette in vita per
tutti: può essere un animale cui viene data la caccia o cacciatore , dio
o eroe mitico, luna o sole, vento o tuono ,ecc. Sia pure avvertendo la
separazione tra sé e l'essere e/o la cosa rappresentata, il danzatore opera
in forza di un'energia che trasforma e potenzia il suo agire ,la cui funzione
preminente,si è inclini a credere, sia di riscatto dalla realtà, di fuga dal
tempo. Comunque anche per la danza la presenza di notevole
dissomiglianze ci vieta di formulare generalizzazioni, quanto mai
scorrette e imprecise.[...]
       La danza è inseparabile dal canto. Tra musica, danza e poesia, quasi
sempre, non vi è alcuna linea di divisione. Vi sono canti per ogni aspetto
e occasione della vita, siano essi felici o dolorosi, eccezionali o comuni,
condivisi con la comunità o vissuti in solitudine. Ogni avvenimento, ogni
attività, ogni attimo della vita quotidiana, ogni pensiero, ogni immagine
 può evocare un canto. Oltre che accompagnare attività rituali ed ergologiche
i canti rendono manifesti i sentimenti e i desideri più riposti e universali:
l'amore, la gioia, il dolore, la tragica bellezza dell'esistenza.[...]  
La poesia indiana  coltiva i generi più disparati che a pieno diritto
possono rientrare nelle categorie della tradizione occidentale :vi sono
canti lirici, epici, forme d'arte drammatica, inni, narrazioni ,commedie, ecc.[...]


                                         continua


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